Questa è la Storia di molte di Noi. Storie di perdite e di sogni in frantumi. Storie di attese e pance vuote. Desideri abortiti e figli mai nati. Storie di Donne. Che non si arrendono. Che continuano a sognare. Che diventeranno Comunque Madri. Questo è il mio Diario. DIARIO DI UNA MADRE SENZA FIGLI. Di una donna che ha scoperto la bellezza di essere Madre di tutto ciò che Crea. Questa è la Mia storia. La Nostra storia.

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lunedì 21 gennaio 2019

Verità numero 1. La Mia


Non ho bisogno di un figlio per essere felice. Perché il dono più bello è Esserci.
Il dono più bello è Essere.
Fare e Dare.

Mi piacerebbe che ognuna di voi prendesse consapevolezza che Si È Comunque Madri. 

L'accanimento verso una meta, verso un sogno, fa perdere di vista la bellezza della vita.

Aprite la Vostra Matrioska.
Dilatatevi accostando le singole bambole e Abbracciate il Mondo. Così quando giungerete all'ultima bambolina, scoprirete il Seme della Vostra Essenza.
Allora sarete libere di Amare. Incondizionatamente.
La Fede può essere Luce che guiderà il vostro Cammino.
Non abbiate paura.
Fidatevi e Affidatevi. A Voi Stesse.
E alla Madre dentro di Voi.

Elisabetta Calabrese

mercoledì 21 marzo 2018

Buon Compleanno!

Un anno fa, precisamente il 21 Marzo 2017, con l'arrivo della primavera nasce il gruppo de Il Mandorlo di Inanna.

Nacque fra le mani sapienti e amorevoli di due ostetriche.

Una di queste, madre naturale e adottiva di cinque figli, spronò l'altra a partorire qualcosa di Nuovo e Unico.
Un figlio fatto di Accoglienza e Sorellanza. Di Com-unione e Com-passione.
L'altra ostetrica, pur non avendo figli, scoprì durante il suo travaglio esistenziale, che si può essere Madri comunque.
Madre di un Sogno. Di Progetti e Opere.

La Meraviglia di avere un dato alla Luce una Nuova Creatura, ha spinto entrambe a proseguire il proprio cammino di condivisione.
La prima ostetrica ha dato vita a nuovi progetti all'interno della propria associazione onlus Voci Diverse e la seconda ha dato vita ad una rete di sostegno tra donne che non potranno avere figli.

L'accoglienza amorevole e compassionevole dell'altro, ha fatto in modo che si costituisse, non solo una rete virtuale ma una vera rete umana.

Oggi, a distanza di un anno, sono lieta di celebrare il primo anno di vita di un sogno diventato realtà. 
Un albero che comincia a dare frutti.
Piccole Mandorle offerte a chi desidera sostegno e nutrimento.

Perché la Mandorla vuole ricordarci che solo attraverso la rottura del guscio è possibile rinascere.
E perché Inanna, dea sumera, vuole ricordarci che è possibile ritrovare noi stesse, scoprendo la nostra natura interiore. 

E siccome niente è lasciato al caso, oggi è arrivato, con qualche giorno di ritardo, il libro da me ordinato.

Attenzioni dall'Universo!


mercoledì 31 gennaio 2018

GIORNATA ZERO



DIARIO DI UNA MADRE. SENZA FIGLI




Foto tratta dal web

Non sono sola. Lo so.
Non sono l'unica. Lo so.

 

Negli occhi di una donna
Oggi ho visto un familiare abisso.
Nero lucido e solitario.
L'ho chiamata da lontano.

Risali, madre del Desiderio.
Risali, madre affranta.
Non sei sola.
Ho sentito il tuo buio.
Ho conosciuto la signora morte
attraverso bambini mai concepiti.
 

Una notte scura e senza stelle
Sono risalita.


Una voce mi chiamava. La mia. 

 

Eccomi, sono la madre di un Desiderio
che mi tiene la mano quotidianamente.
Ma la mia notte è illuminata.
Dalla Luna Piena.
E dalla Madre che è in Me.

sabato 27 gennaio 2018

Benvenute sotto "Il Mandorlo di Inanna"





Ho creato questo Spazio, questo Luogo, questo Ventre di Mamma Virtuale per poter accogliere tutte le Madri come me. 
Madri senza figli. 
Madri dall'Utero Vuoto, Madri dalle braccia aperte che attendono un figlio che forse non arriverà mai. Madri che il dolore dell'assenza ha segnato lo scandire del loro quotidiano.

Donne isolate. Emarginate.
Che per scelta si sono rinchiuse in loro stesse e nelle loro case vuote di sorrisi e lacrime bambine.

Che costrette a rimanere in un angolo, non sono mai riuscite a toccare il fondo della loro disperazione senza fine. 

Donne anche forti. Tenaci.

Che nonostante il desiderio infranto sono riuscite a rimettersi in gioco.

Partorendosi con dolore sono riuscite a Ri-Nascere.


La mia esperienza mi ha segnato nel profondo.
Lunghi anni di attesa. 
Mesi e anni scanditi da flussi ravvicinati. Senza aver mai provato il gusto di un ritardo. 
Arrabbiata con il mio sangue, con il mio utero. 
Poi la pace e comincio ad amarmi di più. E attendo.
Attendo.

Mi asportano un tumore uterino raro, PEComa. Sconosciuto. 15 casi al mondo.
Mi propongono l'isterectomia.
Decido di tenermi il Mio Sacro Utero.
Il Mio.
Anche se resta vuoto è Mio.
Perché ho imparato dopo tanto dolore, paure e lacrime che è possibile Ri-nascere.

Sono ostetrica.
Ho accolto nelle mie mani la Vita Pulsante e Gloriosa. Conosco, accompagno e vivo tutto il percorso della donna in gravidanza. 
Ed è per tale motivo che desidero accompagnare anche le donne che hanno bisogno di Ri-nascere.

Vi tendo le mani. 
Attendo le vostre
Per prenderci cura l'una dell'altra.
Con Amore.
Come una Madre.